Roma, 7 dicembre 1999
Non è comprensibile perché la Cassazione, pur avendo assicurato che ogni decisione sia già stata presa, abbia rinviato qualsiasi comunicazione sull'esito della Camera di Consiglio per un giorno imprecisato a partire da giovedì. Questo silenzio ci preoccupa e ci inquieta. Non vorremmo che le decisioni non siano in realtà state assunte e che il tempo per la stesura dell'Ordinanza divenga il tempo per ripensamenti e aggiustamenti dell'ultimo minuto. I Comitati promotori e i milioni di firmatari dei referendum hanno diritto di conoscere le decisioni della Cassazione con la massima celerità e in un clima di certezza del diritto, non in quello opaco e incerto creato dall'ambiguo annuncio di oggi.