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EMMA BONINO LANCIA L'ALLARME: «LA CASSAZIONE INTENDE BOCCIARE 2 REFERENDUM»

30 novembre 1999

Roma, 30 Novembre 1999

Dichiarazione di Emma Bonino:

"Notizie raccolte in ambienti della Cassazione rivelerebbero un orientamento della Corte medesima per la non ammissione dei due referendum già votati e vinti ma vanificati dal mancato quorum. Si tratta del referendum sugli incarichi extra-giudiziari e di quello per l'abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale.
Se così fosse ci troveremmo di fronte ad una decisione gravissima che creerebbe un pregiudizio all'esercizio del diritto Costituzionale al referendum. E' chiaro, infatti, che, come sostenuto da una amplissima schiera di costituzionalisti, la Legge vieta di riproporre al voto per almeno cinque anni i referendum bocciati dai cittadini, non quelli per cui, pur in presenza di un esito favorevole per i Sì, sia mancato il quorum.
Appare del tutto immotivato, in aggiunta, il riferimento ai lavori parlamentari relativi alla approvazione della Legge sul referendum, Legge 352 del 1970. Allora, infatti, venne votato e bocciato un emendamento che chiedeva proprio di estendere al mancato quorum - oltre al prevalere del No - la non riproponibilità per cinque anni di un referendum. Sarebbe poi francamente insostenibile chiamare a difesa della tesi della non-riproponibilità il fatto che in quella occasione il rappresentante del Governo abbia fugacemente espresso la valutazione che l'un caso - il No - contenesse il secondo - il quorum. Il Parlamento si espresse chiaramente per bocciare l'estensione del criterio della non riproponibilità, e tanto deve bastare.
Non vorremmo, insomma, che stesse già per iniziare il tiro al piccione contro i referendum che molte forze politiche, antireferendarie e - nel caso del quesito elettorale - propozionaliste, auspicano.Oltre ottocentomila cittadini hanno firmato ciascuno dei venti referendum e chiedendo che la prossima primavera gli elettori siano chiamati a dire Sì o No ad un progetto di riforma liberale e liberista: difenderemo il loro diritto democratico con tutte le energie disponibili. E anche di più".



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