Roma, 30 novembre 1999

Il senatore radicale della Lista Pannella Piero Milio ha presentato oggi due interpellanze urgenti: la prima per richiedere al Governo di emanare una direttiva che autorizzi Regioni, Aziende sanitarie e Università ad effettuare analisi chimiche legali sulle droghe sintetiche in circolazione e di organizzare ad esempio la presenza di 100 "unità di strada" in grado di praticare tali analisi la notte di Capodanno, davanti alle discoteche di tutta Italia; la seconda per richiedere al Governo di esprimersi sulla legittimità dei cosiddetti "test antidroga" (quali la rilevazione tramite tampone del sudore dei presunti consumatori di droghe proibite) che la Questura di Perugia attua da un anno e mezzo, unica in Italia.

Maurizio Turco (eurodeputato della Lista Bonino) e Giulio Manfredi (della Direzione del Coordinamento Radicale Antiproibizionista) hanno dichiarato:

"La corsa alla proibizione di nuove sostanze stupefacenti, in particolare di droghe sintetiche, avviene nella più totale ignoranza del fenonomeno, tanto che il Governo italiano ha dichiarato "proibite" le ultime quattro sostanze sulla base della loro diffusione in Olanda, non in Italia. Il Ministero della Sanità olandese, dal 1993, attua un programma nazionale di monitoraggio delle droghe sintetiche che si basa sul lavoro di decine di "unità di strada" presenti davanti a discoteche, raves e raduni per analizzare legalmente e gratuitamente le pasticche dei consumatori.
La notte di Capodanno potrebbe ad esempio essere l'occasione per importare in Italia l'esperienza olandese e organizzare 100 unità mobili per l'analisi delle pasticche davanti alle discoteche.Da subito, invece, bisognerebbe farla finita con i test-bidone della Procura di Perugia, per i quali manca una qualsiasi base legale, oltre che un minimo di solidità scientifica.