Roma, 29 ottobre 1999

Il Commissario per la concorrenza Mario Monti, rispondendo ad una interrogazione parlamentare sulla acquisizione del 30% di Tele+ da parte di Enel, annuncia che "In tal senso, i servizi della Commissione hanno inviato alle autorità italiane una lettera di informazione al fine di acquisire elementi di valutazione sull'investimento dell'Enel, onde verificare l'eventuale presenza di aiuti di Stato". Infatti, ha sottolineato il Commissario "le aziende pubbliche possono, secondo le norme del Trattato sugli aiuti di Stato, utilizzare risorse proprie per eventuali acquisizioni, a condizione che il ritorno atteso sugli investimenti effettuati risulti comparabile a quello che avrebbe richiesto un investitore commerciale operante in normali condizioni di mercato".

Nell'interrogazione del deputato europeo della Lista Bonino Benedetto Della Vedova, si chiedeva al Commissione se l'investimento di mille miliardi da parte dell'Enel nella televisione a pagamento non configurasse un'alterazione della concorrenza e, in particolare, se non configurasse indebiti aiuti di stato incompatibili con l'art. 87 del Trattato. Ciò, in particolare, in relazione alla titolarità pubblica e alla condizione di monopolista che caratterizzano l'ENEL e ne garantiscono l'elevato livelli di profitti.