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BCE: DELLA VEDOVA «NO AL PLAUSO DEL P.E. SUL TAGLIO DEI TASSI»

25 ottobre 1999

LA DECISIONE DI APRILE ERA SBAGLIATA E ASSUNTA A SEGUITO DELLE PRESSIONI POLITICHE

Bruxelles, 26 ottobre 1999

Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:

"Vi è un punto della Relazione Huhne inaccettabile. Mi riferisco al punto 11 in cui si legge : «il Parlamento ritiene che la riduzione di 50 punti base dei tassi di interesse dell'otto aprile 1999 sia stata una misura positiva ed approva le motivazioni», lasciando intendere che il taglio dei tassi ha sostenuto le politiche economiche generali della Comunità.
Nel metodo il giudizio su uno specifico provvedimento del 1999 della relazione sul rapporto BCE 1998 appare del tutto ingiustificato.
Ma anche volendo entrare nel merito, il plauso è del tutto fuori luogo.
Il fatto che, come hanno lasciato intendere ieri sia il capo economista della BCE, Otmar Issing, che il vice presidente, Christian Noyer, una nuova correzione verso l'alto dei tassi sia imminante, dimostra che la decisione di aprile fu sbagliata, visto che nel frattempo non abbiamo assistito a nessuno shock imprevisto. Non solo, l'aumento che si é registrato nei tassi di lungo periodo, é sicuramente imputabile anche al calo di credibilità dovuta al taglio di aprile.
Quella decisione venne assunta a seguito delle pressioni politiche ed il Parlamento, con il plauso di oggi, vuole confermare l'orientamento ad una BCE subordinata alle esigenze della politica o addirittura degli interessi elettorali.
La strategia della BCE deve essere invece incentrata esclusivamente sulla moneta e sui prezzi. Sarebbe suicida pensare che i governanti europei possano premere perché la BCE supplisca alla loro incapacità di rilanciare l'economia attraverso le riforme strutturali, le liberalizzazioni dei mercati, a partire da quello del lavoro, e il rigore di bilancio".



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