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ELEZIONI VENETE: PANNELLA, DAL POLO COMPORTAMENTI SUICIDI

23 ottobre 1999

In merito alle elezioni regionali in Veneto Marco Pannella ha dichiarato stamattina a Radio Radicale.

Roma, 23 ottobre 1999

"Mi pare urgentissimo smentire l'interpretazione che viene data dal titolo del Corriere della Sera di oggi circa un nostro appoggio al candidato Cacciari: si tratta di un appoggio IPOTETICO.
In realtà noi continuiamo a chiedere e a volere che, contrapposta a Cacciari, vi sia una personalità politica di almeno lo stesso livello e che debba essere concordata.
Non possiamo registrare dei diktat suicidi. Non è immaginabili che per difendere candidature domestiche di Silvio Berlusconi, siano proprio i DS e l'Ulivo ad aver chiesto ai più noti industriali ed imprenditori liberali e liberisti del Veneto, di essere il loro candidato alla Regione, come hanno fatto con Tognana, che è stato un grande sostenitore dei nostri referendum.
Questi comportamenti suicidi non possono essere accettati non solo per un fatto di dignità politica, ma anche perché non è più possibile risolvere tutto con la difesa degli affari di Mediaset o con l'imposizione di una classe dirigente democristiana per di più domestica.
In Veneto c'è il T3, che è un organo domestico del partito dell'Ulivo e delle sue componenti peggiori nel Veneto come a Roma, che ha sistematicamente ignorato le nostre conferenze stampa. La loro reazione è: siete la seconda forza politica del Veneto? Bene, noi per questo vi cancelliamo visto che non lo gradiamo.
E noi, se del caso, faremo l'ennesima penale al presidente della RAI-TV.
Questo fa il paio col caso del Gazzettino i cui editori hanno scelto la medesima linea. Il Corriere della Sera pubblica l'intervista ad Emma Bonino in terza pagina con un richiamo in prima; il Gazzettino, che non è il Corriere della Sera, giorni fa ha pubblicato un'intervista analoga, e l'ha messa in posizione che ne faceva la trentesima notizia del giornale. Continuiamo a non comprendere come degli editori, che sono imprenditori importati del Veneto, debbano continuare a censurare e disinformare i propri lettori per cercare di toglierci i nostri elettori, scegliendo dei diretti che si rivelano degli snob e dei cafoni verso i propri elettori".



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