Dichiarazione del Senatore Pietro Milio della Lista Pannella

Roma 15 settembre 1999

C' è una strana unanimità al Senato sulla necessità di un intervento per fermare la tragedia di Timor Est.
Durante il dibattito su Timor Est, tutte le forze politiche hanno chiesto di sostenere l'invio di una forza multinazionale dell'Onu e la partecipazione italiana con proprie forze armate. Lo hanno chiesto anche i democratici di sinistra, i verdi e i comunisti, quelle stesse forze politiche che gridavano allo scempio del diritto internazionale quando si trattava di intervenire nel Kossovo.

E allora due sono le ipotesi: o anche lo zoccolo duro dei pacifisti di sinistra ha capito che la sovranità degli stati può e deve venire meno in certi casi, oppure, ipotesi questa sicuramente più plausibile, se un regime, come quello indonesiano, è di "destra" può essere criticato ed attaccato, mentre se è di "sinistra" scatta un meccanismo di presunzione di innocenza che non crolla neppure di fronte alle prove evidenti di genocidio.

Resta il fatto che comunque per arrivare davvero alla pace occorre anche individuare e punire i responsabili di questo terribile genocidio.

Questo rende sempre più urgente la costituzione del Tribunale Internazionale permanente per i crimini contro l'umanità che, per essere operativo, attende ancora la ratifica di decine di Stati. Oltre alle promesse di invio di contingenti militari a Timor Est, il Governo italiano dovrebbe quindi operare soprattutto per conseguire questo risultato politico.