Milano, 1 settembre 1999

Durante la conferenza stampa di presentazione dei prossimi 'referendum days' che si terranno il 2/3/4 settembre in tutt'Italia, Emma Bonino ha annunciato le cifre attuali della campagna:
«Abbiamo raccolto 282.889 firme ai tavoli e 49.650 nelle segreterie comunali. Sono pero' firme 'lorde' e siamo quindi a meta' delle seicentomila di cui abbiamo bisogno.Nei tre giorni di mobilitaizone saranno complessivamente 1609 i tavoli organizzati dai promotori dei 20 referendum.
Si tratta degli ultimi giorni utili, o quasi, perche' poi dobbiamo affrontare tutte le difficili formalita' burocratiche. Speriamo di raccogliere 150/200 mila firme, altrimenti il traguardo diventera' arduo da raggiungere.

Torniamo poi a chiedere al servizio pubblico di fare il suo mestiere. Chiediamo che vengano organizzati dai contradditori, magari con esponenti del sindacato, per informare milioni di cittadini sulle questioni dei referendum. Basterebbe un semplice contradditorio.

Quando mi dicono che i referendum sul lavoro sono liberticidi rispondo che non so se sia di sinistra avere sei milioni di posti di lavoro in nero. E' di sinistra andare in pensione a 52 anni? Chi e' contro questi referendum vuole mantenere lo 'statu quo', e' un conservatore.

Ai tavoli saranno presenti numerosi consiglieri comunali che autenticheranno le firme. Sono forse in maggioranza del Polo, soprattutto di An che ha condotto un'analoga battaglia. Questo significa che condividono non solo lo strumento ma anche i contenuti. Ci sono pero' delle zone in cui ci aiutano esponenti dei Ds e anche i Democratici hanno detto che firmeranno un referendum''.