Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 26 apr. 2024
  cerca in archivio   NOTIZIE
INFORMAZIONE SUI TEMI DEI REFERENDUM: VERSO UN DURO SCONTRO IN VIGILANZA RAI

23 luglio 1999

Falomi: "Proposta inaccettabile". Lunedi audizione di Bonino e Pannella e dei vertici Rai

Roma, 22 luglio 1999

Subito polemiche dopo l'incontro odierno tra i radicali ed il Presidente della Commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, on. Francesco Storace, durante il quale Marco Pannella, Cappato e Capezzone hanno esposto le puntuali richieste di spazi di ripristino dell'informazione mancata sui temi che sono al centro del dibattito politico e che sono oggi al centro di importanti iniziative referendarie.
Infatti, constatato che su questi argomenti continua ad esservi una pressoché totale assenza di spazi di approfondimento, di confronto e di dibattito sulle reti del servizio pubblico, il Presidente Storace ha preannunciato che sottoporrà alla Commissione un dettagliato piano di recupero dell'informazione mancata e di ripristino del diritto del cittadino-contribuente ad essere correttamente e completamente informato su quei temi.

Storace ha preannuciato i contenuti della bozza di deliberazione che prevede la trasmissione di schede informative in Tg e Gr sui singoli temi ed almeno una trasmissione di approfondimento nei programmi di attualità politica.
La bozza di proposta sara' posta all'esame della Commissione di vigilanza martedi' prossimo. Per il giorno prima, lunedi' 26 luglio, sono intanto stati convocati in audizione Emma Bonino e Marco Pannella e lo stesso direttore generale della Rai Celli.

Non si è fatta attendere, la replica del senatore dei DS Falomi:
E' sempre piu' evidente che Francesco Storace usa scorrettamente la Commissione di Vigilanza come cassa di risonanza e di propaganda per se' e per il suo partito. Prima ancora che la Commissione ne potesse discutere Storace ha diffuso il testo di una sua proposta di delibera con la quale si vorrebbero obbligare i Tg e i gr rai, nelle ore di maggiore ascolto, a trasmettere schede informative sui referendum di Pannella e sulle formalita' per sottoscriverli. Si tratta di un metodo e di un merito per noi inaccettabili.
Innanzitutto perche' il comitato promotore di un referendum hadiritto a tutte le tutele che la costituzione gli garantiscesolo quando siano state raccolte 500 mila firme e il quesitoreferendario sia stato ammesso dalla Corte Costituzionale.Prima di quel momento il comitato promotore e' un soggetto politico che ha gli stessi diritti di qualsiasi altro soggetto politico, se deve fare della propaganda e' bene che la paghi di tasca propria. Inoltre c' e' da dire che nemmeno durante le campagne elettorali la commissione di vigilanza ha mai preteso di imporre alle testate giornalistiche televisive prescrizioni dettagliate adatte piu' ad un ordine di servizio della questura che non ad un atto di indirizzo generale sulla correttezza dell' informazione"



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail