Livorno è fra le prime città d’Italia ad aver costituito un Comitato molto largo per l’abrogazione totale della legge sulla fecondazione assistita e per alcune parti di essa.
La costituzione del comitato è stata accompagnata da un’immediata attivazione di vari partiti politici Rifondazione Comunista, Comunisti Italiani, Ds oltre che dai Radicali in campo da 4 mesi e dall’Italia dei Valori impegnata da un mese circa.Si sono mosse anche associazioni come l’Arci e la U.I.L.D.M

La raccolta firme portata avanti da questo comitato promotore congiunto, prevede cinque quesiti referendari. Il primo è quello interamente abrogativo della legge, sul quale la raccolta firme è già in corso da tempo, che se passasse risolverebbe alla radice i tanti problemi causati dalla legge. Oltre a questo ci sono poi quattro quesiti di modifica parziale della legge 40/2004, nel caso in cui l'abrogazione totale non dovesse passare. I quattro quesiti parziali sono i seguenti: per la libertà di ricerca scientifica sulle cellule staminali; per la cancellazione dell'articolo uno della legge che prevede l'equiparazione dell'embrione ad una persona umana; per la libertà di scelta e la tutela della salute della donna; per rendere possibile la fecondazione eterologa, cioe' con donatore esterno alla coppia.

Chiediamo a tutte le personalità pubbliche, medici, scienziati, organizzazioni di aderire al nostro comitato telefonando ai numeri 0586/219348 – 348/2839738 e a tutti i cittadini di venire a firmare nei punti di raccolta dislocati alla manifestazione “Effetto Venezia”, fra cui quello del Centro della Pace, e quello di fronte alla sede dell’Italia dei Valori-Di Pietro in v.le Caprera.

I coordinatori del comitato:
Daniele Carcea – Radicali Italiani
Daniela Bartalucci – DS