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Latronico/ referendum - si costituisce il comitato promotore cittadino
Referendum: le ragioni del nostro si’ all’abrogazione della legge sulla procreazione assistita;documento sottoscritto dal comitato referendario cittadino costituito da Bolognetti, Conte, Forastiere, Giordano, Matinata

Latronico, 10 agosto 2004

Luca Coscioni, Presidente dell’Omonima Associazione, che si batte in Italia e nel mondo per affermare la liberta’ di ricerca, parlando della legge sulla Procreazione assistita, ha detto: "Uno Stato democratico non può imporre convinzioni religiose o ideologiche.

Nobel, scienziati e ricercatori, il gotha della scienza italiana e mondiale, concordemente affermano che la ricerca sulla cellule staminali embrionali potrebbe offrire una possibilità di cura, di vita e di vita altra a 10 milioni di malati nella sola Italia. Rita Levi Montalcini, riferendosi alla legge sulla Procreazione Assistita, ha di recente dichiarato: "Una legge inaccettabile e immorale".

Per quanto ci riguarda, prendiamo atto che questa legge proibizionista e illiberale, oscurantista e clericale, ci ha fatto precipitare in fondo al buio di secoli senza lumi, spostando le lancette dell’orologio su un’ora e un tempo che non vogliamo vivere, su un mondo e uno Stato che non può e non deve essere il nostro; ed è per questo che rinnoviamo, qui ed ora, la nostra disponibilità a batterci per affermare che occorre ripristinare al più presto la laicità dello Stato e delle sue leggi, contro ogni tentativo teso a limitare le libertà individuali palesemente negate dalla 40/2004(Legge sulla Procreazione Assistita). La maggioranza Parlamentare trasversale che ha approvato la legge sulla Procreazione Assistita, ha partorito un manifesto ideologico inaccettabile; da ogni comma e da ogni articolo del testo calato sulla testa degli italiani, sulle nostre teste, è possibile intravedere la volontà del legislatore di mettere i piedi e le mani nelle nostre vite. Pertanto, invitiamo tutti i cittadini a firmare, in molti casi a firmare di nuovo(infatti, le firme raccolte da aprile a giugno non sono più valide per la scadenza dei primi 90 giorni utili alla raccolta): occorre davvero garantire una scheda referendaria, preannuncio, ne siamo certi, di una vittoria che farebbe impallidire quella ottenuta 30 anni fa, quando l’Italia disse NO alla linea Almirante-Fanfani sul divorzio.

Siamo certi che la stragrande maggioranza di noi non vuole trasformare il "peccato" in reato; non vuole vivere in un Paese dove "l’io non lo farei", diventa un categorico ed imperativo "tu non lo devi fare".

Allora diciamo a tutti: Firma e rifirma per liberare la scienza e la ricerca, firma per ripristinare la libertà di scelta, di cura.

Forse "Parigi val bene una messa", ma, per quanto ci riguarda, siamo convinti, che battersi per la libertà, vale sicuramente di più.

Maurizio Bolognetti, Membro del Consiglio Generale dell'Associazione Coscioni

Giuseppe Venanzio Conte, Consigliere comunale Sinistra Autonoma

Vincenzo Forastiere, Assessore SDI

Edmondo Giordano, Assessore PRC

Vincenzo Matinata, Assessore DS



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