|
Aborto. Capezzone a Sirchia: sbagliare è umano, perseverare è sirchiano
|
|
E a Pecoraro: vedo che sbraita. Ma quando era lui al Governo si è fatta una campagna sulla contraccezione, sulla pillola del giorno dopo e sulla Ru 486? E quante firme ha raccolto sul referendum sulla fecondazione?
Roma, 10 agosto 2004
• Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali italiani
Voglio dire al Ministro della Salute che sbagliare è umano, ma perseverare è sirchiano. Dopo avere cavalcato per 36 ore la stravagante proposta del senatore Gentile (quello del Nobel a Berlusconi…), era proprio necessario dichiarare che -in sostanza- le donne che abortiscono sono colpevoli di omicidio?
Sono sinceramente impressionato -lo dico con rispetto al medico, al Ministro e all’uomo- dal contrasto tra i modi garbati, compìti di Sirchia e l’intolleranza delle politiche che propone. E non voglio trascurare (al di lĂ di fecondazione, aborto, droga) la questione obesitĂ : con una vera e propria crociata che mira a discriminare chi non voglia o non possa adeguarsi ai canoni etici ed estetici del titolare della SanitĂ , magari con la prospettiva di penalizzazione nell’accesso ai servizi pubblici.
Vedo anche, scatenato sui tg a reti unificate, l’onorevole Pecoraro Scanio, che dĂ a Sirchia lezioni di liberalismo e di libertarismo. Vorrei chiedergli, quando lui era Ministro, quali furono i provvedimenti del Governo (magari da lui sollecitati…) per una maggiore informazione contraccettiva, per la diffusione della pillola del giorno dopo e per la fine del bando della Ru 486. Con l’occasione, vorrei chiedere a Pecoraro, a Cento e agli altri loro amici e compagni quante firme hanno raccolto sul referendum per abolire la legge sulla fecondazione assistita. Come si dice in questi casi: domandare è lecito, rispondere è cortesia.
|
|
|
|
