"Il suicidio del sindaco di Roccaraso non può essere liquidato come l’atto disperato di una persona che non ha sopportato la vergogna del carcere e, magari, il suo senso di colpa. E’ l’ennesimo caso di suicidio che avviene nelle prime ore di detenzione. Solo in Cina reati come concussione, peculato o truffa portano inevitabilmente in galera e, spesso, si risolvono con la pena di morte. Da questo punto di vista, la giustizia italiana è totalitaria tanto quella cinese, e il totalitarismo sta innanzitutto nella obbligatorietĂ dell’azione penale e delle manette che vige solo in Italia e in paesi totalitari come le Cina. Il sindaco di Roccaraso è stato vittima del monopolio dei pm sulla azione penale, dietro la cui obbligatorietĂ si nasconde la piĂą assoluta e intollerabile discrezionalitĂ di ogni pm che data la enorme quantitĂ di denunce sceglie arbitrariamente quali reati perseguire, in quali tempi e in quali modi."