Bella questa! Secondo il Ministro della Giustizia Castelli, la protesta dei detenuti di Regina Coeli sarebbe stata provocata dalla nostra visita per raccogliere le firme dei referendum e dal dossier-verità che riporta pari pari i dati del Ministero!
Consentire ai cittadini detenuti che non hanno perso i diritti politici di esercitare il diritto costituzionale a sottoscrivere i referendum è per Castelli inconcepibile, così come denunciare le condizioni disumane delle carceri italiane. Ci dica piuttosto se sono veri o no i dati che abbiamo presentato sul sovraffollamento, sulle schifose condizioni igieniche, sullo stato di totale inattività alla quale sono costretti quotidianamente i detenuti.
La realtà è che le carceri italiane sono nella più totale illegalità : non sta scritto in alcuna legge della nostra Repubblica che, oltre alla privazione della libertà , si debbano subire le pene accessorie dei topi che scorazzano nelle celle e nei letti, del dover fare i propri bisogni davanti agli altri e magari quando si mangia e si cucina, del non poter essere curati, del non potersi fare una doccia se non una volta a settimana, dell’essere sottoposti al rischio concreto di prendersi malattie infettive di ogni genere. E’ la situazione di illegalità ad essere nei fatti una vera e propria istigazione alla rivolta o, quando si è persa ogni speranza, al suicidio come drammaticamente mostrano le cifre e le storie che abbiamo presentato nel nostro dossier.