Lunedì 23 agosto esponenti di Radicali italiani e dell’Associazione Luca Coscioni per la libertà di ricerca scientifica, accompagnati dall’assessore comunale Mauro Marzucchi, saranno presenti nella casa circondariale di Santo Spirito per consentire ai detenuti e al personale dell’istituto di firmare la richiesta di referendum abrogativo della legge 40/2004 sulla procreazione medicalmente assistita. Giovedì 26 agosto sarà la volta del carcere di San Gimignano dove i radicali di Siena si recheranno accompagnati dall’assessore provinciale Giorgio Del Ciondolo.
C’è una tradizione lunghissima di detenuti, dotati dei diritti civili e politici, che firmano per i referendum, nata dall’attenzione seria e convinta dei radicali per la situazione delle nostre carceri. In tutti questi anni si è creato un rapporto di fiducia e di correttezza con i detenuti che hanno sostenuto le battaglie di Pannella per la legalità in Italia: basta ricordare le iniziative nonviolente sul plenum della Corte Costituzionale e della Camera dei Deputati.
Esiste un solo modo per evitare che le carceri divengano luogo di violenza e di disperazione, ed è affermare il diritto dei detenuti a partecipare alla vita civile e politica del paese.
La raccolta firme contro la legge sulla fecondazione assistita prosegue anche alla Festa provinciale dell’Unità , tutte le sere (dalle 21 alle 24) fino al 31 agosto presso i tavoli allestiti dal Comitato promotore provinciale.