Nei Municipi XV e XVI di Roma, è impossibile sottoscrivere i referendum abrogativi della legge sulla fecondazione medicalmente assistita. Mentre l’Ufficio Relazioni con il Pubblico del XV Municipio risponde candidamente ai cittadini che "non ci sono i moduli" che pure il Sindaco di Roma aveva assicurato di aver distribuito in tutti i municipi, al XVI Municipio, l’ufficio di presidenza, risponde che sarĂ  possibile firmare dopo il 6 settembre "perchĂ© manca il coordinatore".

"E’ incredibile – afferma Rita Bernardini – quanto avviene nella capitale a meno di un mese dalla conclusione della campagna referendaria: il Sindaco di Roma insiste nel suo atteggiamento di sostanziale boicottaggio del diritto dei cittadini di esercitare quanto previsto dall’art. 75 della Costituzione." "Eppure – prosegue Bernardini – ben 120 parlamentari del Partito di Veltroni fanno parte del Comitato Promotore unitario dei referendum parzialmente abrogativi, Comitato che ha deciso di riunire in un unico pacchetto tutti e 5 i quesiti oggetto della mobilitazione referendaria. L’atteggiamento del Sindaco di Roma (che non ha ancora firmato) sembra così confermare quanto preannunciato dall’Espresso due settimane fa quando riferiva dell’incontro di Fassino con il numero due della CEI Betori, nel corso del quale il Segretario dei DS avrebbe promesso un impegno contenuto del suo partito mirante a far fallire la raccolta delle firme."