Leggo sulle agenzie che la senatrice Bianconi, artefice -con il collega Tomassini- del ddl ammazzareferendum, mi richiama a "misurare i toni del dibattito".
Ha ragione: infatti la sua legge non è una truffa (che presuppone un inganno riuscito), ma solo un maldestro tentativo di truffa, che abbiamo già sventato, facendolo conoscere ad alcuni milioni di italiani.
Colgo l'occasione per invitare la senatrice a mettersi d'accordo con il suo collega (si direbbe in tribunale: a concordare le versioni difensive). Infatti, il buon Tomassini prova a negare che la legge sia stata concepita in funzione antireferendum, tesi che è invece caldamente sostenuta dalla Bianconi. Si telefonino, e trovino un'intesa almeno su questo.
In ogni caso, il colpo (o colpetto) di mano è sventato.