Stampa e tv censurano loro gesto generoso e intelligente. Ora ci auguriamo mobilitazione del mondo del calcio per liberta' di cura e di ricerca scientifica. Ieri, durante Roma-Iran, striscione in Curva Sud: "Libertà di cura. Contro una legge brutta e cattiva, firma il referendum"
Vogliamo, prima di ogni cosa, ringraziare i tifosi della Curva Sud, che ieri, nel corso di Roma-Iran, hanno aperto uno striscione con la scritta: "Libertà di cura. Contro una legge brutta e cattiva, firma il referendum".
Certo, è eloquente il fatto che stampa e tv abbiano completamente censurato questa iniziativa generosa e intelligente. Se e quando c'è da accusare i tifosi, non si risparmiano articoli e servizi: ma quando c'è invece da prendere atto di una bella notizia, scatta il silenzio più totale.
Ora, ci auguriamo che sia presto possibile una vasta mobilitazione del mondo del calcio e dello sport a sostegno dell'iniziative referendaria per la libertà di ricerca scientifica e di cura.
Non sono pochi gli atleti colpiti da malattie terribili, e fra questi (uno per tutti, Adriano Lombardi) molti hanno scelto di impegnarsi con noi. Speriamo davvero che nei prossimi giorni, tifosi, calciatori, allenatori, dirigenti, giornalisti vogliano rendersi protagonisti di questa importante battaglia civile.