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dom 12 mag. 2024
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Droga/libertà civili. Capezzone su Fini: con nuova legge sarebbe certo carcere per soli sei-sette spinelli.
Norme inapplicabili prima ancora che assurde e illiberali.

Su droga, e libertà civili, se Polo sceglie linea proibizionista Fanfani–Almirante sarà scontro tra noi e loro. E Come nel 74” saranno battuti a partire dal referendum sulla fecondazione

In base a confronto in corso con Gasparri e Bondi, restiamo disponibili a ragionare di un “contratto politico” sugli altri temi. Ma prima saltino veti e discriminazioni contro Pannella e Bonino.

Roma, 3 settembre 2004

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani

Le dichiarazioni rese oggi da Gianfranco Fini rappresentano l’occasione per ribadire che, proprio mentre siamo impegnati in un serio confronto con la Casa delle Libertà (in particolare, con le positive e reiterate prese di posizione di Sandro Bondi e Maurizio Gasparri), se il Polo continua a scegliere, su droga e libertà civili, la sciagurata e perdente linea proibizionista Fanfani-Almirante, su tutto questo sarà scontro. Anzi, l’unico scontro sarà su questi temi tra loro e noi, perché non si sa quali posizioni abbia il centrosinistra, e neppure se ne abbia (di lotte, poi, neppure a parlarne).

In particolare sul tema della droga, Gianfranco Fini sa bene, se passasse la sua legge, con soli sei-sette spinelli scatterebbe il carcere (con la sola alternativa della comunità di recupero): cioè, una previsione inapplicabile per le nostre forze di polizia, prima ancora che assurda, illiberale e repressiva.

Ribadito questo, che non abbiamo mai mancato di sottolineare ai nostri interlocutori, siamo disponibili ad iniziare a ragionare di un "contratto politico" sui temi che la stessa Casa delle Libertà considera tali da favorire un’intesa fra noi. Ma prima, come abbiamo reiteratamente sottolineato, occorre che (in primo luogo da parte di Silvio Berlusconi) si ponga fine ai veti e ai blocchi che hanno senza eccezioni e inflessibilmente funzionato contro Marco Pannella, Emma Bonino, le persone e le idee radicali. Ma il tempo stringe: abbiamo giorni, al massimo qualche settimana. Dopo, temo, che un’altra occasione sarà stata consumata. Lavoreremo perché così non sia, come Pannella e i Radicali non cessano di fare dal 1994.



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