Poi, comprendo il zelo papista, ma 8 per mille è strumento di parastatalizzazione delle Chiese e di clericalizzazione dello Stato. È questo il progetto dell'onnipresente sindaco di Roma?
Dunque, il sindaco di Roma, recentemente passato ad affrontare i problemi del Sud America, ora cambia continente e torna all'Africa. E la grande proposta è quella di far passare l'8 per mille per la Chiesa all'8,2%...Non sto qui a ricordare la grande battaglia nonviolenta di Marco Pannella sulla "fame nel mondo" che innalzò in modo straordinario i contributi italiani, negli anni '80, a favore dell'Africa e contro il sottosviluppo.
A Veltroni ho due cose da dire. La prima è che proprio il Governo del quale lui è stato vicepremier è quello che ha ridotto di più i contributi allo sviluppo del terzo Mondo, scendendo ai livelli più bassi. Quindi, sarebbe utile scrivere qualche libro in meno (versando qualche lacrimuccia di coccodrillo in meno) sull'Africa, e occuparsene concretamente quando si hanno responsabilità di Governo.
La seconda è che (a parte il fatto curioso di non investire lo Stato ma la Chiesa di questa funzione) l'8 per mille è uno strumento che parastatalizza la Chiesa (che infatti, a dispetto degli spot ingannevoli che produce, lo usa quasi tutto per le sue spese interne e burocratiche, e sono in minima parte per le missioni umanitarie) e clericalizza lo Stato laico. Ma forse è proprio questo che a Veltroni, nel suo comprensibile zelo papista (deve battere la concorrenza di Rutelli, Amato, Fassino, D'Alema, Prodi a sinistra, e di Berlusconi e Pera -almeno- a destra) va benone...