Il Presidente del Consiglio non può far finta di guardare dall’altra parte di fronte alle dichiarazioni ed alle gesta del suo Ministro della Salute e di quello dei Rapporti col Parlamento. Il Governo non è una compagnia di giro dove ognuno recita il suo ruolo, come se il problema di un Ministro che insulta gli scienziati e racconta menzogne a tutto spiano fosse una questione relativa a una frangia marginale, e magari persino pittoresca, di ultrà vaticani.
Sirchia ha già dimostrato, non solo con la legge sulla fecondazione assistita, di fare sul serio; lo ha dimostrato in Italia, ma anche all’estero, visto che alla prossima riunione dell’Assemblea generale le posizioni sirchiane porteranno l’Italia a sostenere la messa al bando mondiale della clonazione terapeutica, e che in sede di Unione europea l’Italia, con l’aiuto di Buttiglione, è corresponsabile del blocco di due anni dei fondi comunitari alla ricerca sugli embrioni sovrannumerari.
Quando già era Ministro, Sirchia dichiarò di considerare la clonazione terapeutica un crimine contro l’umanità paragonabile agli stermini nazisti. Giovanardi ha rilanciato tale posizione estendendola all’analisi pre-impianto. Berlusconi ha il dovere, anche di fronte alla comunità internazionale, di stabilire se condivide i giudizi di Sirchia e Giovanardi, se anche per il Presidente del Consiglio il suo amico Tony Blair – per fare l’esempio del Capo di un Governo che autorizza la clonazione terapeutica e l’analisi pre-impianto debba essere considerato un nuovo Hitler.