E’ veramente molto strano – dichiara Rita Bernardini – che nessuno parli delle reiterate ordinanze (l’ultima è del 25 febbraio 2004) del Ministro della Salute Girolamo Sirchia che limitano fortemente il diritto delle donne italiane di conservare per uso terapeutico autologo il sangue del cordone ombelicale dei propri figli. Così come è molto strano che nessuno faccia sapere che le stesse ordinanze vietino l'istituzione di banche per la conservazione di sangue da cordone ombelicale presso strutture sanitarie private. Una donna che in Italia voglia cautelativamente conservare il cordone ombelicale per curare in futuro i propri figli, non può farlo liberamente. Non può farlo nemmeno in una clinica privata perchĂ© le Ordinanze di Sirchia lo vietano espressamente. Quel che può fare liberamente è donare il cordone ombelicale per destinarlo ad una delle pochissime Banche pubbliche del cordone ombelicale.
Secondo una sentenza del TAR del Lazio del 2002, una donna può liberamente esprimere la volontà di donare per uso terapeutico le cellule staminali rinvenibili nel sangue del cordone ombelicale, "ma non può in alcun caso predeterminare la persona del ricevente, per ragioni di solidarietà sociale costituzionalmente rilevanti". Con questa motivazione il Tar del Lazio bloccò il progetto di due donne che, in prossimità del parto, avevano deciso, "per garantire ai nascituri una vita sana e proteggerli da eventuali malattie", di far raccogliere le cellule staminali veicolate dal sangue presente nel cordone e farle conservare presso una struttura privata, la Cryo-Cell Italia.
Banche del cordone. Sirchia ne sa qualcosa perché nel 1993 crea la "Milano Cord Blood Bank" (Banca del sangue placentare); nel 1995 la "Milano Cord Blood Bank" promuove la formazione di GRACE (Gruppo per la Raccolta e Amplificazione delle Cellule Ematopoietiche). Il gruppo è costituito da 166 membri e da 7 banche di sangue placentare; nel 2000 crea la "Cell factory", fabbrica per la riproduzione delle cellule staminali contenute nel sangue placentare. Il 10 giugno del 2001 Girolamo Sirchia diventa il Ministro della Salute del Governo Berlusconi.