La legge istitutiva della commissione parlamentare d’inchiesta sull’affaire Telekom Serbia (L. 99/2002, art. 2, comma 7) prevede che "La Commissione, entro sessanta giorni dalla conclusione dei propri lavori, presenta al Parlamento la relazione finale sulle indagini svolte".
La Commissione ha terminato i propri lavori il 10 luglio 2004; la relazione finale avrebbe dovuto essere presentato in Parlamento entro l’8 settembre 2004.
Commento di Giulio Manfredi (Comitato Nazionale Radicali Italiani, autore del libro "Telekom Serbia – Presidente Ciampi, nulla da dichiarare?"):
"Sarà una pura concidenza, ma è innegabile che dopo che i PM torinesi hanno audito il Presidente della Repubblica Ciampi (il 13 luglio scorso nella tenuta di Castelporziano), sull’affaire Telekom Serbia sia caduto un silenzio tombale. E’ paradossale: la maggioranza di centro-destra presentò a maggio, a campagna elettorale praticamente iniziata, una sedicente "relazione intermedia", non richiesta, ed ora, invece, non presenta la relazione finale, richiesta espressamente dalla legge istitutiva della commissione stessa. I Presidenti dei due rami del Parlamento non hanno nulla da eccepire rispetto questa grave omissione?
Non basta: l’on. Selva aveva promesso di presentare una proposta di legge per rinnovare la commissione (che stiamo ancora aspettando, peraltro), quando negli uffici del Parlamento giacciono già da tempo due proposte di ricostituzione della commissione (Disegni di legge n. 2491/senatore Eufemi e n. 2805/senatore Cossiga); manca solo la volontà politica di tirarli fuori dai cassetti.
Infine, manca la volontà politica di richiedere ai PM torinesi il resoconto dell’audizione del Presidente Ciampi, in attesa, naturalmente, che il nostro Presidente si decida a dichiarare non solo agli inquirenti ma a tutti i cittadini, spiegando loro finalmente, dopo sette anni, perché non fece nulla, quando era ministro del Tesoro del governo Prodi, per impedire che con i nostri soldi venisse finanziato non Telekom Serbia ma direttamente Milosevic."
