Immagino che sia tutta una gran burla, e che prima o poi verranno fuori alcune comparse a dirci: "Siamo su 'scherzi a parte'"...

Se non accadesse qualcosa del genere, dovremmo concludere che siamo già al delirio istituzionale, con le cosiddette "riforme".

Primo. Il Senato federale, così com'è, paralizzerà qualunque attività di qualunque esecutivo. Per un verso, infatti, il Governo non vanterà neppure, nei suoi confronti, la possibilità di usare lo "spauracchio" della fiducia, e per altro verso questo Senato avrà poteri di una latitudine tale da bloccare qualunque percorso legislativo, qualunque riforma proposta dal Governo.

Secondo. Mentre si dice che si vorrebbe rafforzare il potere del Premier, in realtà si fa il contrario, e si affida a qualunque partito della coalizione un potere di vita o di morte sul Primo Ministro, che sarà sempre più ridotto (ancor più di adesso, ed è tutto dire...) alla condizione di un "Re Travicello" esposto a qualunque ricatto o minaccia proveniente dalla sua coalizione.

In altri contesti, si parlerebbe di ubriachezza. Ma l'ubriachezza ha una sua nobiltà tragica: qui siamo davanti ad avvinazzati barcollanti pronti a sbattere il muso sul primo lampione...