Prima confonde i tavoli referendari con le adunate naziste; poi, i camici bianchi dei ricercatori con le camicie brune; quindi, i moduli referendari con il "mein kampf"; e ora anche il piccolo Luca con Luca Coscioni...Ha bisogno di una vacanza: suggerirei la Turchia, ma può bastare San Marino...
A forza di confondere i tavoli referendari con le adunate naziste; i camici bianchi dei ricercatori con le camicie brune; i moduli referendari con il "Mein Kampf", il povero ministro Giovanardi non ne azzecca più una.
Adesso confonde anche il piccolo Luca, guarito dopo l'intervento elogiato dal ministro Sirchia (intervento, come Sirchia ha -diciamo così- omesso di ricordare, oggi vietato dalla sua legge illiberale; e -anzi- qualificabile come "nazista", secondo le balzane idee dello stesso Giovanardi...) con Luca Coscioni, presidente di Radicali italiani e dell'Associazione che porta il
suo nome...
La verità è che qualcosa unisce i due Luca: entrambi sarebbero condannati da una legge violenta e oscurantista; entrambi, come milioni di altri "Luca", potrebbero invece essere salvati se solo alcuni fondamentalisti non pretendessero di legiferare in modo talebano.
Quanto al ministro Giovanardi, ormai evidentemente nel pallone, gli consiglierei una vacanza (non breve): suggerirei la Turchia (magari per documentarsi sulla terapia che ha salvato il piccolo Luca); ma può bastare anche San Marino, dove già si sta realizzando quel che in Italia si è sciaguratamente deciso di vietare...
Al suo ritorno, poi, troverà tutto pronto per la celebrazione del referendum.
