Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 13 mag. 2024
  cerca in archivio   COMUNICATI
Fecondazione, Capezzone: ressa incredibile a tavoli radicali per rush finale referendum
Ma quale "paese spaccato"...

I cittadini non seguono i diktat delle segreterie dei partiti e si accalcano per conquistare nuove libertà (e difendere le vecchie). E ai nostri tavoli si conferma l'analisi dei sondaggisti: firmano tutti (elettori polisti e ulivisti, credenti e laici).

Roma, 19 settembre 2004

• Dichiarazione di Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani

Anche oggi, se possibile più ancora di ieri, si registra ovunque una incredibile ressa ai tavoli radicali per il rush finale della raccolta firme sui referendum per l'abrogazione della legge sulla fecondazione assistita.

Nel corso della "notte bianca" di Roma, si sono raccolte firme fino alle 7 di mattina; ma ovunque, in giro per l'Italia, la raccolta è andata avanti ben oltre la mezzanotte. Ciononostante, da questa mattina, i tavoli sono stati riaperti molto presto, spesso con code di cittadini pazienti e "disciplinatissimi", che hanno continuato (e continuano) ad attendere il loro turno per sottoscrivere i cinque quesiti.

Più che mai, l'invito è quello di usare questi ultimissimi giorni (domani, in particolare, sarà l'ultimo di raccolta nelle segreterie comunali) per firmare; mentre occorre grande collaborazione per il controllo e la conta delle sottoscrizioni.

Insomma, i cittadini - di tutta evidenza - non seguono i diktat delle segreterie dei partiti, e si accalcano ai tavoli per conquistare le nuove libertà, e - insieme - per difendere le vecchie. Tra l'altro, ai nostri tavoli, sono largamente confermate le analisi dei sondaggisti. Firmano tutti: elettori del Polo e dell'Ulivo, credenti e laici.

Mi verrebbe da dire: "Ma quale Paese spaccato...". Come per il divorzio e l'aborto, semmai, si registra una vasta consapevolezza di come la legge debba consentire a ciascuno di fare la propria scelta etica, senza che le opinioni degli uni prevarichino quelle altrui.



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail