La firma pochi minuti fa: Ferrara accolto dal segretario di Radicali Italiani al tavolo allestito all'ingresso della sede radicale di Via di Torre Argentina.
Che bello! Da Giuliano Ferrara, che sono stato felice di accogliere al tavolo che abbiamo allestito all'ingresso della nostra sede, viene una lusinghiera prova di tolleranza. Il Direttore de "Il Foglio", com'è noto, è contrarissimo, nel merito, ai quesiti referendari, ma li ha comunque firmati per consentire che si giunga al voto. Voto nel quale dirà forte il suo "no", opposto al "sì" nostro e -credo- della stragrande maggioranza degli italiani.
L'obiettivo della nostra campagna è proprio questo. Firmare i referendum, infatti, non vuol dire vincolarsi a votare in un certo modo, ma serve ad assicurare al Paese la certezza di una prova democratica in cui la decisione spetterà al 100% dei cittadini, che avranno a loro disposizione otto mesi di dibattiti, discussioni e approfondimenti. Al termine dei quali ci auguriamo che questa legge medievale sarà cancellata: ma la decisione, ripeto, toccherà al sovrano troppo spesso dimenticato, cioè al popolo.
Grazie ancora a Ferrara, quindi, sperando che il suo esempio, in queste ore, sia seguito da altri avversari della nostra iniziativa.