Grave la decisione di trasmettere lunedì (cioè a raccolta chiusa) la puntata di "Porta a porta" sul referendum registrata mercoledì scorso.
La sacrosanta informazione sul doloroso sequestro di Simona Pari e Simona Torretta può essere soddisfatta (magari in prima serata) senza rinviare alle calende greche quella (in seconda serata) sul referendum
Dunque, mercoledì sera è stata registrata una puntata di "Porta a porta" dedicata alla fecondazione assistita e alle relative iniziative referendarie.
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Resta il fatto che la puntata doveva essere trasmessa non in diretta (perché Vespa registra), non in differita la sera stessa (causa Cogne...), ma la sera dopo.
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Ieri sera, la Rai ha deciso di mandare in onda (stavolta in diretta) una puntata dedicata al rapimento delle due Simone. E (naturalmente!) è sacrosanto, indiscutibile, giusto che si faccia informazione su questa dolorosa e toccante vicenda.
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Ma intanto: se era (e lo è!) importante parlare del sequestro, perché non farlo in prima serata, magari con uno speciale?
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E poi: perché rinviare la puntata sulla fecondazione non ad un altro orario, non al giorno dopo, non a due giorni dopo, non a tre giorni dopo, ma addirittura alla settimana successiva, cioè a raccolta delle firme ormai chiusa?
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E' una decisione grave: ne chiederemo conto e ragione ai vertici della Rai.