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Radicali: Cappato propone la nascita dell’Associazione “Congresso Mondiale per la libertà della ricerca scientifica”
Domani concluderà i lavori Marco Pannella

Roma, 9 ottobre 2004

Si è aperta oggi a Roma la Sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica alla presenza di scienziati internazionali, parlamentari europei, rappresentanti delle Accademie delle scienze di diversi paesi. Nel suo intervento introduttivo Marco Cappato, Segretario dell’Associazione Luca Coscioni, ha puntualizzato il significato dell’incontro: “All’Assemblea generale delle Nazioni unite è stata nuovamente depositata, dagli Stati Uniti, dall’Italia e da altri, una risoluzione che chiede una convenzione internazionale per la messa al bando del trasferimento nucleare, la cosiddetta clonazione terapeutica. La vicenda dell’ONU è solo un capitolo, centrale e determinante oggi, ma probabilmente non ultimo, di uno scontro che ha come oggetto la libertà di ricerca scientifica e lo sviluppo della medicina, ma, più in generale, la libertà di conoscenza e di coscienza in ogni campo ed attività umana.”

L’obiettivo della Sessione costitutiva del Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica è quello di “organizzare una difesa a più vasto raggio e di lunga durata. Tale difesa dovrà avere dimensioni internazionali, unendo gli scienziati, i ricercatori, i cittadini, i malati che non vogliono perdere, per sé ma non solo per sé la speranza di poter ottenere, grazie ai progressi della scienza, le cure necessarie e forse possibili”.

Marco Cappato ha anche avanzato alcune proposte in merito al percorso organizzativo del Congresso: “Nell’immediato: rilanciare vigorosamente e con ogni mezzo l’appello contro la proibizione della ricerca sulle cellule staminali embrionali - già sottoscritto da 19 premi Nobel e rivolto alle Nazioni Unite - e indirizzarlo a tutte le Istituzioni nazionali e internazionali che si trovassero ad esaminare simili proposte; Nel lungo periodo : a) effettuare un adeguato monitoraggio della situazione della libertà di scienza, conoscenza e coscienza nei singoli Paesi, e favorire confronti sulle questioni scientifiche connesse, eventualmente avanzando proposte da sottoporre ai decisori politici; b) organizzare iniziative volte ad impedire prese di posizione oscurantiste e repressive eventualmente assunte da governi o altre istituzioni.”

 

“Per poter conseguire tali obiettivi – ha proseguito Cappato - il Congresso mondiale dovrebbe stabilmente aggregare (in forme che dovranno essere studiate) per associazione individuale cittadini interessati e personalità del mondo della scienza, della cultura e della politica, ma anche istituzioni e organizzazioni in quanto tali (centri di ricerca, università, associazioni di malati e per i diritti umani, accademie scientifiche e anche istituzioni pubbliche eventualmente interessate, inclusi i Governi).”

 

Nella giornata di domani interverranno Tullio Regge, dell’Accademia nazionale dei Lincei, François Shenfield, della Società europea di embriologia, Giulio Giorello, professore di filosofia della scienza all’Università di Milano, Cesare Galli, direttore del Laboratorio di tecnologie riproduttive di Cremona. Concluderà i lavori domattina Marco Pannella.



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