Certo, in questo caso, qualche silenzio di troppo. Da una parte, le tante vittime israeliane; per altro verso, il coinvolgimento di due italiane comuni, una commessa e una parrucchiera: tutto questo ha emozionato poco politici, commentatori, "maitres a penser"...
Voglio, prima di ogni cosa, esprimere il mio affetto e le mie condoglianze ai familiari di Jessica e Sabrina, dopo che gli accertamenti di oggi hanno purtroppo spento ogni speranza di ritrovarle vive.
Certo, però, non posso non constatare che in questo caso si sono sentiti tanti silenzi. Da quando l'Hotel Hilton di Taba è stato ridotto a un cumulo di macerie, c'è stata in Italia una strana afasia, diversamente da quanto è avvenuto in molte altre circostanze.
Da una parte, il fatto che le vittime fossero in gran parte israeliane (e ho già detto ieri del pesante clima antiisraeliano e in qualche caso anche chiaramente antisemita che si respira pure a queste latitudini); dall'altra, per ciò che riguarda le due vittime italiane, il fatto che si trattasse di due ragazze comuni, di una parrucchiera e di una commessa: tutto ciò ha -come dire- emozionato meno politici, commentatori, maitres à penser, così pronti ad esercitarsi in altre occasioni, e così silenti e "disinteressati" stavolta.
E' un piccolo segnale: ma da studiare, da capire. Per comprendere cosa è divenuto (o cosa è sempre stato) il "ceto dirigente" italiano.