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Cuba: il mito del Che infranto nella dittatura di Fidel Castro, ma molti non se ne sono accorti

Roma, 11 ottobre 2004

• Dichiarazione di Sergio D’Elia, Segretario di Nessuno tocchi Caino

“Cuba non è l’isola felice del comunismo e della libertà che per quarant’anni si è voluto far credere. Il sogno rivoluzionario e il mito collettivo del Che si sono infranti nella realtà della Cuba di Fidel Castro, il dittatore con la anzianità di servizio più lunga al mondo. Ma sembra che molti – no global, pacifisti a senso unico, intellettuali terzomondisti... - non se ne siano accorti. Persecuzione degli oppositori politici. Repressione di ogni forma di espressione, artistica, giornalistica, culturale indipendenti. Pena di morte per chi tenta di fuggire dal ‘paradiso’ cubano. Questa è la realtà oggi a Cuba, emblematicamente raffigurata dalla Mostra di Oliviero Toscani ‘Proibito pensare. Le facce della repressione a Cuba’ che si inaugura oggi a Roma.”



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