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Buttiglione, Bonino: situazione surreale. L'integralista passa per martire, ed e' difeso (a reti e testate unificate) da tutta l'Italia "perbene".
Invece, i soliti quattro laici e i liberali passano per linciatori, e intanto sono linciati (sempre a reti e testate unificate) dalla stessa Italia "perbene"... In corso un'offensiva violenta e pericolosa. Ma perché a nessuno viene in mente -diciamo così- di interpellare anche i radicali, e magari... perfino lo stesso Pannella?

Bruxelles, 14 ottobre 2004

• Dichiarazione di Emma Bonino

Se non parlassimo di cose maledettamente serie, ci sarebbe quasi da sorridere di quello che sta accadendo in questi giorni.

Vista da qui, la situazione mi appare addirittura surreale. Dunque, c'è un autorevole politico e intellettuale italiano, Rocco Buttiglione, che è e si muove da integralista. Nessun processo alle intenzioni, per carità: solo l'osservazione neutra (starei per dire giornalistica) del modo in cui ha finora cercato (spesso riuscendoci, peraltro: penso al blocco per l'Italia dei finanziamenti europei per la ricerca sulle cellule staminali embrionali) di tradurre le sue rispettabili convinzioni personali in imposizione per tutti i cittadini.

Bene, l'integralista (indubbiamente appartenente, politicamente ed istituzionalmente, al "potere", ai "potenti") passa per martire, e viene difeso (a reti e testate unificate: e con firme e cognomi illustri che certo non si risparmiano) da tutta l'Italia "perbene".

Contemporaneamente, i soliti quattro laici e i liberali passano per linciatori, e intanto sono regolarmente linciati (sempre a reti e testate unificate) dalla stessa Italia "perbene".

"C'è qualcosa di nuovo, anzi d'antico...": ancora una volta, mi pare in corso un'offensiva violenta e pericolosa, con una straordinaria capacità di inganno ai danni dei cittadini. E ne è buona testimonianza il fatto che a quasi nessuno sia venuto in mente (eppure, mi parrebbe un elementare riflesso giornalistico, se non altro per rispetto del cosiddetto "diritto di replica") di interpellare anche i radicali, e magari -per una volta!- perfino lo stesso Pannella...

Ma è -temo- solo l'antipasto di quel che vedremo in campo in questi mesi contro le firme referendarie conquistate in questa lunga estate.



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