Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
lun 20 mag. 2024
  cerca in archivio   COMUNICATI
Immigrati, Litta Modignani: “trattamento indegno di un paese civile”
La Bossi-Fini ha gettato le questure italiane nel caos e ha privato le imprese della manodopera necessaria, penalizzando l’economia lombarda e italiana.

Milano, 14 ottobre 2004

In coda al freddo per notti e giorni, in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno: questa la situazione ormai cronica davanti all’ingresso della questura di Milano, nella quale sono costretti ogni giorno migliaia di cittadini extracomunitari.

“Si tratta di un trattamento indegno di un paese civile – ha dichiarato in proposito Alessandro Litta Modignani, capogruppo dei Radicali in Consiglio regionale – Un tipico esempio della inefficienza della pubblica amministrazione italiana, in definitiva una cattiveria gratuita e inutile. Anche in questo caso, come in mille altri, la causa risiede a monte, nella pessima legge Bossi-Fini che, nata per “fare la faccia feroce”, ha prodotto prima la più grande sanatoria della storia europea, poi la paralisi delle questure di tutta Italia, infine la grave carenza di manodopera a disposizione delle imprese, con serie conseguenze per l’economia lombarda e italiana”.

“Il rilascio del permesso di soggiorno – ricorda Litta - rappresenta un atto dovuto da parte della pubblica amministrazione e dovrebbe essere consegnato, secondo la legge, nell’arco di 20 giorni. Se invece occorrono otto mesi, è evidente che la sciagurata norma che prevede il rinnovo ogni anno deve essere urgentemente riformata.

“Esprimo la solidarietà dei Radicali agli extracomunitari coinvolti e al personale della Questura – ha concluso Litta – e mi chiedo su quali basi questi futuri italiani potranno esercitare la cittadinanza, a partire dal diritto di voto promesso loro dal vice-presidente del Consiglio, Gianfranco Fini”.



IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail