Litta Modignani: se la quota in vendita passasse dal Comune alla Regione, la privatizzazione sprofonderebbe nel ridicolo.
“Nel settore delle utilities occorre creare le condizioni per un’aperta competizione di mercato, con regole certe e chiare, che consentano un’effettiva concorrenza fra soggetti autenticamente alla pari: solo così le privatizzazioni potranno tradursi in un vantaggio per i consumatori”.
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Questo il giudizio di Alessandro Litta Modignani, capogruppo dei Radicali in Consiglio regionale, a commento delle dichiarazioni odierne di Formigoni, sull’ipotesi che la Regione Lombardia acquisti una quota della milanese AEM.
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“La Lombardia stia fuori dalla vendita Aem – afferma Litta – Se la quota passasse dal Comune alla Regione, cioè da un ente pubblico all’altro, che razza di privatizzazione sarebbe ? Chi potrebbe seriamente competere, in quale mercato ? Tutto finirebbe come con le Ferrovie Nord, dove il gioco è truccato e il vincitore prestabilito in partenza, prima della gara stessa.
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“Le vicende giudiziarie di questi giorni sulla vendita AEM, e il loro uso strumentale propagandistico ed elettorale, non devono distogliere dal vero obiettivo che bisogna raggiungere: quello di mettere i cittadini nella condizione di scegliere il servizio del quale avvalersi, al prezzo migliore. Se invece il monopolio si limitasse a passare di mano, il tentativo di privatizzazione sprofonderebbe nel ridicolo”.
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