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Matera: ore 11.30, conferenza stampa di Bernardini e Bolognetti

11 gennaio 2005

CONFERENZA STAMPA

 

MATERA

MARTEDÌ 11 GENNAIO

 

ORE 11.30

VIA A. MORO

 

“IL PROIBIZIONISMO È FALLITO”

 

MATERA - DOMANI, MARTEDÌ 11 GENNAIO, ALLE ORE 11.30, IN VIA ALDO MORO(MARCIAPIEDE ADIACENTE IL TRIBUNALE DI MATERA), RITA BERNARDINI, TESORIERA DI RADICALI ITALIANI E MAURIZIO BOLOGNETTI, SEGRETARIO DI RADICALI LUCANI, TERRANNO UNA CONFERENZA STAMPA DAL TITOLO: "IL PROIBIZIONISMO È FALLITO"

 

Matera - Dopo l'inaspettato rinvio avutosi nel mese di ottobre, domani si terrà l'udienza preliminare a carico di Rita Bernardini, Tesoriera di Radicali Italiani e Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani. Bernardini e Bolognetti, come tutti ricorderanno, il 22 febbraio del 2003 in piazza V. Veneto compirono una azione nonviolenta di disobbedienza civile nei confronti della legge Iervolino-Vassalli. Nel corso dell'udienza si deciderà del rinvio a giudizio. Bernardini e Bolognetti, come si legge nella richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal Procuratore Giuseppe Chieco, sono imputati: "...del delitto di cui agli artt. 110 c.p., 73 quarto e quinto comma D.P.R. 9.10.1990 n.309 per avere, in concorso ed unione tra di loro, illecitamente detenuto a fine di cessione a terzi hashish(sostanza stupefacente appartenente alla tabella 2 della citata legge) per un quantitativo non inferiore a grammi 3,47 nonché ceduto gratuitamente a terzi parti di essa". A difendere Bernardini e Bolognetti, l'Avvocato Giuseppe Rossodivita, membro della Direzione di Radicali Italiani. Dunque, per tutti coloro che volessero seguire gli sviluppi della vicenda, appuntamento a domani martedì 11 gennaio, ore 9.30, presso il Tribunale di Matera, 2° piano Aula A.


COMMENTI


Dichiarazione di Maurizio Bolognetti, segretario di Radicali Lucani

Domani sarò, con la mia compagna di lotta e amica Rita Bernardini, nuovamente alla sbarra. Per la pluripregiudicata tesoriera di Radicali Italiani, giunta alla seconda condanna definitiva, quello di Matera è uno degli oltre 20 processi frutto di altrettante azioni di disobbedienza civile finalizzate a mettere in discussione il folle e fallimentare regime proibizionista. Per Rita Bernardini, così come per il leader Radicale Marco Pannella, Sergio Stanzani, Benedetto Della Vedova e altri militanti radicali, tutti giunti a condanne definitive per azioni di disobbedienza civile, non sarà più possibile, in base alle leggi vigenti, candidarsi in elezioni regionali e amministrative. Per il sottoscritto, come detto, quello di Matera è il secondo processo, l’altro si tiene presso il tribunale di Potenza e vede come coimputata la stessa Bernardini. Forse qualcuno può pensare, e sbaglierebbe, a un atto di masochismo: molto più semplicemente, in questo nostro disgraziato Paese, dove assistiamo quotidianamente ad un cronico attentato ai diritti civili e politici dei cittadini, ci facciamo carico con Marco Pannella e tanti altri compagni di utilizzare i nostri corpi e le nostre vite come strumento di lotta… lotta gandhiana e nonviolenta.Non aggiungo altro, se non che mi dico onorato di poter sedere nella giornata di domani accanto a Rita. Sedere in un’ aula di Tribunale per poter dare voce alla storia di un fallimento, frutto di una ideologia marcia, produttrice di morte, distruzione e illegalità. Sono davvero felice di dar corpo e vita a una storia di lotta, che mi auguro possa contribuire a rendere migliore questo nostro piccolo pianeta. Abbiamo davvero bisogno di azzerare, di liberare e liberarci di leggi inutili e dannose come la Iervolino-Vassalli e di tutti gli ismi, i proibizionismi e le ideologie, che come la peste hanno percorso e percorrono la storia dell’umanità. Forse è necessario ricordare ancora una volta le sagge parole di Thomas Jefferson: “Se il governo ci prescrivesse le medicine e le diete, il nostro corpo sarebbe come la nostra anima. Così in Francia una volta l’emetico è stato proibito come medicina e la patata come genere alimentare”. Se accettiamo il principio che lo Stato possa proibire il consumo di droghe per salvaguardare la nostra salute, dovremmo inevitabilmente essere pronti ad accettare che lo stesso Stato papà ci imponga una dieta e quotidiani esercizi per salvaguardare le nostre coronarie; in più dovremmo chiedere ragione di una totale mancanza di coerenza, visto che due droghe come alcol e tabacco, che fanno complessivamente più di 100000 morti ogni anno, sono totalmente legali, anzi nel caso dell’alcol assistiamo anche all’apologia pubblicitaria.


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