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Decisione da politicanti, in combutta coi poli
Capezzone: colpa di Berlusconi e Rutelli, ma Fassino tiene più a Mastella che alla procreazione.

• da Il Messaggero del 14 gennaio 2005, pag. 3

di Mario Ajello

Segretario Capezzone, fu lei una volta a definire la Consulta una Cupola?
E' anche peggio di una supercosca.

E che cosa c'è di peggio?
A definirla Cupola fu Pannella. Io mi associo a questa immagine, ma la voglio aggravare.

Prego.
E' un nuovo di politici e di politicantì.

Oddio: un po' di rispetto!
Rispetto? Sono degli azzccazigoti e degli azzeccaffari del potere italiano. Un'indecenza!

Come mai non li definisce imam o ayatollah?
Perchè gli ayatollah sono persone certamente pericolose, ma tremendamente serie. Mica come questi qui. Che non hanno convinzioni e fanno solo Servizi.

Si aspettava la loro decisione?
Nou rocordo una sola occasione nella quale, prima del giudizio della Corte, ci fosse un coro di giuristi così ampio a favore dell'ammissibilità di tutti e cinque i referendum.

Quindi?
Questa, come minimo, è una Corte incostituzionale. Che agisce secondo i canoni della politica e non secondo i criteri del diritto.

Quale canone ha applicato?
Quello della bocciatura del referendum che, tra i cinque, era il più aderente al dettato costituzionale.

Cioè il vostro?
Ha bocciato quello radicale e insieme ha inaugurato una stagione di aggressione anche agli altri quattro quesiti.

Ma quelli li ha ammessi.
Si sono divisi il lavoro. La Consulta ha spolpato l'osso principale, cioè il referendum sulla procreazione. E ora in Parlamento, da Giuliano Amato al centrodestra, sarà tutto un festival di leggine per eliminare tutti gli altri.

Proprio tutti?
Magari, lasceranno in piedi il nuovo articolo.

Che sarebbe?
E' il quesito sulla fecondazione eterologa. Cioè quello ritenuto a torto o a ragione, il meno facile da comprendere da parte dei votanti..

E quindi a più bassa possibilità di quorum?
Proprio così.

Voi adesso che cosa farete?
Tre mosse: 1) lottare contro i corvi, alla Amato, per difenderee e vincere i quattro
i referendum residui; 2) vogliamo sapere quando si voterà e vigilare perché non si voti a giugno inoltrato, in maniera da sabotare il quorum.

Tre?
Garantire che la Rai informi. In Commissione di Vigilanza è stato votato, all'unanimità, un documento che impone alla tivù di occuparsi dei referendum.
Ma, per ora, Cattaneo se ne disinteressa. E, alle nostre sollecitazioni, non fa rispondere neppure da un usciere.

Difenderete i referendum diessini?
Noi siamo co-promotori di quei quesiti. E tre su quattro sono stati scritti da due radicali ; Furio Colombo, che non è il senatore a vita, e Federico Fischer.

Il referendum bocciato è anche colpa di Berlusconi con cui voi volete allearvi alle Regionali?
Colpa sua. In combutta però col centro-sinistra. L'altro giorno, all'udienza davanti alla Consulta, non ho visto nè Fassino né Rutelli. Erano impegnati al capezzale di Mastella.


Peggio loro del Cavaliere?
Noi, sia al Polo sia all'Ulivo, abbiamo posto per le prossime elezioni una serie di temi. Dadestra segnali dì risposta, sia pure flebili. sono arrivati. Da sinistra, no.


Ma la procreazione, per voi, non e il tema più importante di tutti?
Se il Polo, sui referendum, vorrà fare la fine dì Fanfani e Almirante, peggio per loro.

Intanto, governo e maggioranza hanno aizzato la Consulta?
Quella si aizza anche da sola. In più, Berlusconi ha imposto la sua pessima legge in Parlamento, per potersene gloriare davanti ai cardinali.

Teo-con?
Peggio. Confonde i credenti con i votantì. Ma saranno proprio i cattolici italiani, che sono molto più laici di quanto si creda, a battere insieme sia Berlusconi sia Rutelli.

Si sta appellando a Prodi?
Prodi, chi?

Quel Professore di Bologna.
Non mi pare che in sei mesi abbia trovato il tempo, tra una Fed e una Gad, di dire una parola sulla fecondazione.

Allora sperate nei Ds?

Sui referendum, promossi anche da loro, faranno come il Pci prima della battaglia del '74 sul divorzio. Zitti e mosca, finché non li staneremo.



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