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Capezzone: sentenza scandalosa e politica
Il segretario dei Radicali: non a caso i Ds dicono scelta saggia

• da La Stampa del 14 gennaio 2005, pag. 3

di Maria Grazia Bruzzone


SEGRETARIO Capezzone, è sorpreso dalla decisione della Consulta di bocciare il referendum che abroga l'intera legge?
Sono scandalizzato, non sorpreso. Questa è un'altra sentenza scandalosa e politica di un organo che decide secondo politica e non secondo diritto.


Un'affermazione grave. Come la motiva?
"Stavolta, più ancora di altre volte, non hanno solo respinto un referendum, hanno umiliato e stracciato l'opinione della stragrande maggioranza dei costituzionalisti italiani che si erano appellati alla Corte sostenendoche i quesiti erano tutti ammissibili.

Le motivazioni della sentenza non sono ancora note. Ma dalle indiscrezioni che trapelano, si sarebbe determinato un "vuoto legislativo grave".
E' un assurdo. Insisto: contraddicono l'autorevole parere del 95% dei costituzionalisti. Oltre a tutto, 1' abrogazione totale di una legge è proprio il modello più aderente al dettato Costituzionale. La verità è un'altra.


Quale?
Siamo davanti a una strategia politica in più tappe. La prima è questa, con la Corte che ha spolpato l'osso più importante. Adesso il testimone passa al Parlamento, che proverà a spolpare tutti gli altri quesiti, lasciando in piedi solo quello che ritengono il meno popolare.


Vale a dire quello sulla libertà di ricerca scientifica?
No. Quello, che comprende anche la libertà di cure mediche più avanzate, è superpopolare.
Loro pensano a quello sulla fecondazione eterologa, ritenuto a torto o a ragione meno sentito.


Lei dunque sostiene la tesi una sorta di complotto, con la complicità di entrambi i poli, per evitare tutti i referendum?
Noto che, subito dopo la sentenza della Corte che ha fatto fuori il quesito centrale – decisione che non a caso Fassino ha elogiato come "saggia" - Giuliano Amato ha riproposto la sua legge, così ne elimina altri due...

Eppure c'è chi dice che il governo è stato sconfitto perché la Corte ha ammesso 4 referendum su 5.
Il governo sarà sconfitto nelle urne se ripeterà quella che Pannella chiama "la linea FanfaniAlmirante". Devono stare attenti, perché certo hanno tanti strumenti di inganno dell'opinione pubblica, ma quando esagerano le cose possono sfuggire di mano. Come è accaduto col divorzio.


Vari esponenti della maggioranza, a partire dal ministro Prestigiacomo, soddisfatti dall'aver scongiurato il ritorno al Far West, ora esortano a migliorare davvero la legge. Così la pensa anche Rosi Bindi.

Con questa storia del Far West la smettano. Vorrebbe dire che Umberto Veronesi è un pistolero, che Rita Levi Montalcini è una cowgirl, e non so quanti altri premi Nobel sono tutti dei cowboys. Dopo di che diciamo: giù le mani. Da stasera la battaglia da fare è su tre fronti.

Quali?
Numero 1: il Parlamento si astenga dal toccare gli altri quesiti. Adesso si va al voto.

Ma se si modificassero proprio i punti toccati dai quesiti, perché vi opporreste? Non ci credete?
"No. Questo Parlamento l'annoscorso ha respinto 330 emendamenti migliorativi. E la storia insegna. Nel '73-74 c'era lo stesso festival di leggine truffa per evitare il voto sul divorzio. Oggi cercheranno di fare la stessa cosa.


Numero 2?
Il governo fissi una data che non sia a metà giugno. E numero 3, la Rai si metta davvero a fare informazione. Dovrebbe aver già cominciato, il 21 dicembre la Vigilanza all'unanimità ha approvato un indirizzo in questo senso. Sono passati 20 giorni, ma il dg Cattaneo non ha avviato niente.


A voi radicali conviene insistere tanto in questa battaglia? Il capogruppo dell'Udc Volonté, nel criticare il vostro "livore antidemocratico" verso la Consulta, sostiene che non è un buon viatico per le "eventuali, marginali intese politico elettorali" che oggi auspicate.
Vuol forse fare il ricattatore? Lo vada a dire agli elettori del suo partito che quest'estate mi hanno applaudito alla festa dell'Udc. Questi clericali confondono i credenti coi votanti. Non hanno capito che i cattolici italiani, a differenza da loro, sono gente laica. I sondaggi su questi temi parlano di 70% di favorevoli, inclusi cattolici ed elettori del Polo.



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