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Torino: ore 16.30, presentazione libro su sterminio nazista donne e uomini omosessuali
Il giorno della memoria… anche per lo sterminio di donne e uomini omosessuali

Torino, 26 gennaio 2005

Mercoledi’ 26, dibattito nella aula del Consiglio regionale del Piemonte (Palazzo Lascaris, via Alfieri n. 15, ore 16:30)


Il dibattito è stato organizzato dal Comitato per l’affermazione dei valori della Resistenza e dei principi della Costituzione repubblicana del Consiglio Regionale del Piemonte.


Sarà presentato il volume “Le ragioni di un silenzio – La persecuzione degli omosessuali durante il nazismo e il fascismo” (a cura del Circolo Pink di Verona, Edizioni Ombre corte).


Interverranno:

Enzo Cucco (direttore Fondazione Sandro Penna di Torino)

Gianfranco Goretti (storico, autore del libro)

Giulio Russo (curatore del libro)

Oreste Rossi (presidente Consiglio Regionale del Piemonte) porterà i saluti dell’istituzione.

Lido Riba (vicepresidente Consiglio Regionale) presiederà i lavori.


Saranno presenti
Bruno Mellano e Carmelo Palma (consiglieri regionali radicali), che hanno dichiarato:

“L’appuntamento di mercoledì è il risultato di una nostra richiesta risalente a due anni fa, quando constatammo che un ciclo di conferenze del Comitato Resistenza dedicato alle varie persecuzioni di “diversi” (ebrei, zingari, testimoni di Geova) attuate dal regime nazista non trattava lo sterminio delle persone con diverso orientamento sessuale. Una dimenticanza che rappresenta una costante nella ricerca storica e che trova puntuale riscontro in questi giorni sui mass media, che ospitano importanti interventi sul “giorno della memoria” (27 gennaio 2005, 60° anniversario della liberazione di Auschwitz) che approfondiscono ulteriormente i contorni dello sterminio nazista senza sfiorare minimamente la parte riguardante i “triangoli rosa”. Il dibattito di Torino rischia di essere l’unico, fra le decine che saranno fatti in questi giorni in Italia, a trattare un argomento ancora sommerso e non “salvato”, riportato alla luce della memoria e della conoscenza, per usare le parole di Primo Levi; ci auguriamo, pertanto, che siano numerosi i cittadini e, tra questi, i giornalisti presenti dopodomani in Consiglio Regionale.”.



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