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Appello a sinistra: aprire ai Radicali

• da L'Unità del 26 gennaio 2005, pag. 1

Tra pochi giorni saranno definite le coalizioni e i candidati alle elezioni regionali del 3 e 4 aprile prossimi. Il centrosinistra si presenta unito in tutte le regioni italiane con una coalizione che comprende numerosi partiti, da Rifondazione Comunista all'Udeur di Mastella. In alcune regioni ci sarà la lista unitari dell'Ulivo, in altre i partiti si presenteranno singolarmente. L'importanza delle elezioni regionali è sotto gli occhi di tutti perché dall'esito di questa tornata elettorale si capirà se il centrosinistra è destinato a vincere anche alle elezioni politiche del 2006 come dicono i sondaggi. O se la violazione delle regole del gioco a gioco iniziato e la demagogia riusciranno ad invertire il trend negativo della CDL (peraltro confermato dall'esito delle suppletive). La posta in gioco è, dunque, altissima e potrebbe risolversi anche per pochi decimali in percentuale. E’evidente, quindi, che è compito del centrosinistra allargare al massimo la coalizione, sia in termini di accordi programmaticì sia in termini di accordi anche semplicemente elettorali (tanto più che la destra si appresta, come già alle scorse politiche, a concludere perfino un accordo con i neofascisti di "Alternativa Sociale"). Esiste ancora uno spazio politico elettoraleper allargare la coalizione di centrosinistra? A nostro avviso esiste, è concreto, e potrebbe consistere in un accordo di "ospitalità" con il Partito Radicale. Alle ultime elezioni europee i Radicali hanno superato il 2% dei consensi. Ma non è solo questione di numeri. Realizzare un accordo elettorale con i Radicali vuol dire riconoscere cittadinanza nel centrosinistra alle culture liberali dei diritti civili e individuali di libertà, di cui, negli anni, il movimento radicale si è fatto interprete, assieme alle altre forze laiche e democratiche, ma non di rado con maggior tempestività, decisione ed efficacia, lasciando un segno profondo nella storia del paese. Sappiamo bene che l'attuale proposta politica radicale confligge con una parte dei programmi di alcune forze politiche della coalizione del centrosinistra. Gli stessi proponenti di questo appello si trovano spesso in netto disaccordo su molti temi tipici delle battaglie radicali, soprattutto in materia di politiche economicosociali e di welfare. Tuttavia troviamo insensato che una forza politica come i Radicali, che si sono caratterizzati negli anni soprattutto come uno strumento importante di libertà e civismo, sia sospinta verso una destra proibizionista e illiberale. Rigorosa applicazione del principio di legalità a partire dalla fase elettorale, libertà della ricerca scientifica, politica sulle tossicodipendenze, diritti delle minoranze, libertà civili, laicità dello Stato, sono temi largamente presenti anche dentro il centrosinistra e tagliano trasversalmente anche diverse forze politiche della Gad. A nostro parere un accordo tra i Radicali e questa destra clericale e autoritaria sarebbe veramente contronatura". Qualcuno però ritiene difficile, dopo anni di scelte e strategie divergenti, un accordo programmatico tra i Radicali e centrosinistra. Noi riteniamo, invece, che occorre "provarci", sia per non "regalare" ad una destra autoritaria e bigotta un elettorato che con più coerenza potrebbe essere conquistato al centrosinistra, sia perché un accordo elettorale in una coalizione si può fare anche senza "matrimonio" programmatico. La nostra proposta è quella di dare "ospitalità" alle Liste Radicali all'interno della coalizione di centrosinistra. Un'ospitalità che può e deve essere la premessa anche per un accordo elettorale per le elezioni del 2006, alle quali sarebbe un delitto, per di più reiterato, non arrivare con l'accordo più largo pssibile, e soprattutto con una forza politica che ha pur contribuito a segnare in senso progressista la storia politica degli ultimi decenni nel nostro paese.

Deputati
Franco Grilllni (DS); Katia Zanotti ((IS); Pietro Folena (DS); Piero Ruzzante (DS); Giuliano Pisapia (PRC); Enrico Buenu (SDI); Luana Zanella (Verdi); Roberto Villetti (SDI); Antonio Meccanico (Margherita); Mauro Marino (Margherita); Enzo Bianco (Margherita);Giuseppe Giulietti (DS); Pierluigi Mantini (Margherita); Carlo Rognoni (DS); Umberto Ranieri (DS); Massimo Zumino (DS)

Senatori
Lanfranco Turci (DS); Natale D'Amico (Margherita); Cinzia Dato(Margherita); Vittoria Franco (DS); Natale Ripamonti (Verdi); Renato Cambursano (Margherita); Aniello Formisano (IDV); Tiziano Treu (Margherita); Guido Calvi (DS); Giorgio Tonini (DS); Enrico Morando (DS); Franco Debenedetti (DS); Luciano Guerzoni (DS)



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