ROMA. L'alleanza con i radicali, ancora le primarie, i listini dei candidati governatori: sono i nodi politici che il centrosinistra non ha sciolto. Acque agitate quindi nella Gad, non si farà oggi il vertice previsto sulle regionali. Un secco botta e risposta tra il presidente dei Ds Massimo D'Alema e il leader di Rifondazione Fausto Bertinotti ha fatto risalire la tensione sulle primarie, nonostante la moratoria ribadita dallo stesso Prodi (Se ne riparla dopo le regionali). Bertinotti, sempre deciso a presentarsi alle primarie, agita anche la minaccia di rompere con la Gad. "Bertinotti si concede certi lussi perchè ci siamo noi che garantiamo la tenuta della casa comune: siamo tutti convinti che Prodi sia il candidato ideale del centrosinistra e per guidare il paese; solo che noi ce ne facciamo carico e Bertinotti no" attacca D'Alema. Replica dura: "la frase è l'espressione di chi pensa a una propria imperitura e definitiva centralita", e Bertinotti torna a ribadire che con le primarie si sceglie il leader non il programma. Monta inoltre il malcontento di verdi, Pdci e Italia dei valori che chiedono pari dignità. I leader ambientalisti Alfonso Pecoraro Scanio e Paolo Cento hanno inviato una lettera a Prodi chiedendo un intervento per avere garantite quinte nei "listini" dei candidati governatori. Ma i verdi insistono anche su alcuni punti di programma per le regionali (rifiuti, energia e acqua) che ritengono determinanti. Prodi non si è per ora pronunciato, ma ha affidato la questione a un tavolo tecnico politico di cui fanno parte Vannino Chiti (Ds) e Franco Marini (Margherita) che incontreranno separatamente i leader che protestano e tenteranno la ricomposizione.

Parte infine l'ultimatum della Gad ai radicali per un'intesa a cominciare dalle regionali. Nei giorni scorsi il radicale Della Vedova ha visto il premier Berlusconi mentre Pannella, il leader storico, ha incontrato Marini, il segretario della Margherita. "I radicali smettano di giocare su due tavoli" è l'avvertimento del centrosinistra. Il segretario del Pr Daniele Capezzone a sua vota ieri aveva invitato la Gad a smetterla con i tatticismi. E D'Alema: Noi non abbiamo pregiudiziali, ma ci vuole una convergenza di intenti e di programmi. Bertinotti invita a dire sì all'accordo con i radicali, ma molti sono i segni di insofferenza tra gli ex Ppi della Margherita.