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Napoli, maratona oratoria referendaria dalle 10 alle 22

2 aprile 2005

Associazione ”Radicali per la Città Metropolitana”

Via Duomo,  290/c   – NAPOLI –   www.radicalinapoli.org

telefax 0817398376 -  3395765452

 

 

E ora,  Referendum!!

 

Continua l’iniziativa di informazione sui 4 quesiti referendari  da parte dei radicali a Napoli.

L’Associazione “Radicali per la Città Metropolitana” ha organizzato a Napoli una maratona oratoria in materia di libertà di ricerca scientifica e procreazione medicalmente assistita.

La maratona si terrà il giorno 2 aprile in via Toledo angolo via S. Giacomo, inizierà alle ore 10.00 e terminerà alle 22.00 senza prevedere alcuna sosta.

 

Alla maratona partecipano militanti radicali, esponenti delle associazioni, della scienza come il prof.Fabrizio Starace e il prof.Franco Salvatore, della politica come l’on.le Vittorio Nolli (PdCI), Vincenzo Montesarchio (SDI), Margherita d’Alessandro (F.I.),Montorio Grazia (PRC), Puca Annibale (F.I.) .

 

Con questa iniziativa, la prima di una serie, i radicali di Napoli intendono portare all’attenzione dell’opinione pubblica i temi referendari su cui i cittadini dovranno esprimersi quando saranno chiamati alle urne.

Una buona parte degli organi di stampa in tutti i modi ha cercato e cerca di sminuire l’ importanza dell’appuntamento referendario in linea con i veti clericali e intolleranti dell’apparato del Vaticano. Nei confronti del quale hanno capitolato sia Berlusconi che Prodi che hanno negato ospitalità ai radicali nelle coalizioni per le elezioni regionali temendo che la campagna elettorale venisse caratterizzata da un vero tema politico:quello del referendum, e non dalla solita farsa di uno pseudo scontro politico che in maniera sempre più scialba caratterizza la classe politica.

Proprio per questo, per spezzare questa consuetudine della mancanza di comunicazione noi radicali abbiamo deciso di passare ai fatti: la nostra iniziativa si colloca oggi come in passato, come vero e proprio servizio pubblico teso ad informare i cittadini in modo che essi potranno votare per i 4 quesiti in maniera consapevole perché informati in maniera adeguata.

 

Solo chi conosce può scegliere in libertà, secondo la propria coscienza  e in conformità delle regole democratiche, regole sempre invise da tutto il regime partitocratrico-clericale che da sempre caratterizza la vita del palazzo.

 

Il Coordinatore

Bruno Fimiani



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