Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
dom 02 giu. 2024
  cerca in archivio   RASSEGNA STAMPA
Una forza riformatrice fuori dalla soap italiana
Verso il congresso radicale: le alleanze possibili.

• da La Repubblica del 27 ottobre 2005, pag. 24

di Emma Bonino

Caro direttore, da 4 mesi Socialisti Sdi, Radicali Italiani, Fgs, Associazione Luca Coscioni s'affannavano a ripetere quotidianamente: un nuovo obiettivo "strategico" del nuovo soggetto politico riformatore come Alternativo all'attuale assetto politico-istituzionale. Un Trinomio: Loris Fortuna, Tony Blair, Jose Zapatero, e quattro termini storici (Laico Socialista Liberale Radicale) provocatoriamente assemblati come sinonimi, piuttosto che evocati come "distinti", hanno trovato spazio e interesse nell'estate italiana e non si è esaurita con essa.

Eppure Boselli e Villetti, Capezzone e Cappato, Socialisti e radicali si sono trovati ogni giorno dinanzi alla determinazione convergente di molte, troppe parti di imporre al nuovo soggetto un caricaturale ruolo nella soap-opera partitico-politica italiana, cioé Il "ruolo", la "parte" dei cercatori di "unità e identità" smarrite,da ritrovare, celebrare, rifondare, vendicare, catarticamente.

Leaders Sdi e radicali hanno dovuto faticare per ribadire che il loro progetto non è affatto quello, evangelicamente nobile, di "morti" che debbano essere lasciati liberi di seppellire i loro morti, comunisti o fascisti, liberali o democristiani, repubblicani o socialisti o socialdemocratici, o radicali, in tal modo "Uniti" o riuniti ad essi. Ché non si tratta di sistemare le rovine del passato, ma di tornare a concepire un nuovo possibile (cioè l'impossibile, di ieri).
Si veniva imponendo l'immagine di un progetto volto e ingabbiato all'unità socialista, con un po' di spezia radicale per rendere più appetitoso il convivio, avvertito oltretutto come un pò funereo.

Unico risultato di tanto impegno: si è riusciti a nevrotizzare o psicotizzare un processo di riaggregazione del mondo socialista italiano-che era effettivamente in corso, e omogeneo al progetto Sdi-radicali, - e che con la passione catartica e nostalgica dell'"Unità dei socialisti" ha provocato la dolorosa, inutile scissione - lacerazione del Congresso del Nuovo Psi.
Si sono in tal modo, dissipate alcune preziose settimane marcate dall'attesa delle decisioni del Nuovo Psi, quando mancano solo tre mesi per passare alla costituzione e alla presentazione delle liste per le elezioni del 9 aprile.

Cos'hanno in comune il Trinomio Fortuna, Blair, Zapatero,e un soggetto definito "laico-socialista-liberale-radicale"? E' presto detto: quello che per due decenni almeno ha unito il popolo, le masse, l'opinione pubblica attorno alle lotte sociali di diritto e di libertà che hanno reso l'Italia alla civiltà "europea"e "occidentale", e che oggi potrebbero finalmente unire anche i popoli e le nuove élite mediorientali e musulmane nella vittoria e non piu in una loro "shoa".
Perché quel "Laico" è il filo d'acciaio che lega i nomi di Fortuna, di Blair, di Zapatero; di Liberale, Socialista, Radicale: un filo di acciaio di liberta innanzituto per i credenti, per tutti i credenti, anticlericale e antifondamentalista in nome della liberta di coscienza, quindi della fede, di tutte le fedi.

Negli anni sessanta e settanta, "Il Mondo", "l'Espresso", i radicali, i Socialisti, i Liberali, le masse "comuniste" e "cattoliche", sull'onda delle questioni sociali venute alla luce e superate sul divorzio e sull'aborto, erano pronte all'abolizione dei Concordati. Oggi l'Italia sta riprecipitando in una situazione che troppo ricorda alcuni aspetti degli anni 20, 30, 40; isolata, o male accompagnata. Allora da Bobbio, a Jemolo, a Fortuna, Baslini, Montale, Terracini e Scalfari si passò alla costituzione della Lega Italiana per l'Abrogazione del Concordato, che si perse e distrusse nel 1983 in un "nuovo" - ahinoi - Concordato.....

Ormai, torna ad urgere una grande, attualissima tradizione, "vieta" sol perché vietata, come ripete il mio amico Pannella.

Nei prossimi giorni il Congresso di Radicali Italiani, il Consiglio Nazionale dello Sdi, il precongresso per la formazione del Congresso Mondiale per la Libertà della Ricerca scientifica organizzato al parlamento europeo dall'Associazione Luca Coscioni e dal Gruppo Liberale dovranno compiere e perfezionare le loro scelte, finalmente sapendo se nell'Unione vi sia, o no, con pari dignità e rispetto, spazio per questa tradizione, al pari di quelle comuniste, democristiane, neo-centriste, democratico di sinistra.

Da decenni affermiamo di essere non già divisi ma uniti con i credenti, laici o sacerdoti che siano, dalle grandi lotte sui diritti e doveri di coscienza. La sinistra, ai suoi vertici, non l'ha sempre compreso o voluto comprendere. Speriamo - almeno - che non si replichi ora quanto accadde in occasione delle regionali e speriamo anche che nel mondo laico non si continui a ritenere tutto questo come "cosa nostra" ma anche cosa loro, perché é dal loro impegno che dipende l´esito del confronto attuale!

Per terminare, mi limito qui ad accennare che contemporaneamente c'è il tentativo in corso - per noi primario - del rilancio o del superamento - entro il 15 dicembre - del Partito Radicale Transnazionale, come Partito anche Nonviolento e Transpartito, progetto su cui sono impegnata con Marco Pannella.


IN PRIMO PIANO







  stampa questa pagina invia questa pagina per mail