Mozione Particolare
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Il V Congresso di Radicali Italiani, riunito a Padova dal 2 al 5 settembre 2006, impegna gli organi dirigenti a definire e promuovere una grande battaglia politica tesa a mettere al centro dell’azione di governo la riforma della giustizia per il rispetto e l’attuazione della Costituzione. E’ necessario dare una risposta positiva alla domanda di certezza del diritto, che si realizza anche attraverso la durata ragionevole dei processi e la ragionevole certezza che chi ha commesso un crimine ne risponda in un’aula di giustizia.
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La battaglia di civiltà per l’amnistia e l’indulto aveva tra le sue premesse quella di offrire uno strumento di “giustizia e di ragionevolezza, rendendo possibile al legislatore l’attuazione di riforme di ampio respiro” (appello amnistia per la legalità ).
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Oggi che i Radicali sono presenti nel Parlamento e nel Governo hanno la responsabilità di dare continuità a quanto fatto con l’indulto, altrimenti questo provvedimento apparirebbe ai più come un atto inutile e dannoso per la società , figlio di un perdonismo e di un buonismo ingiusto e anacronistico.
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L’indulto quindi visto come provvedimento necessario, ma non sufficiente e “quale premessa e condizione per una riforma complessiva della giustizia” e pertanto “il primo obiettivo deve essere quello di una sicura e tempestiva calendarizzazione parlamentare della discussione” (Comitato Nazionale del 2-4 giugno2006).