“La requisizione della stanza di Francesco Colucci al Comune di Salerno è un gesto vergognoso: segno certo dell’ imbarbarimento del confronto politico nella nostra città . Mai il nome sacro del socialismo è stato onorato a Palazzo di Città come nella stanza occupata fino a qualche giorno fa da Colucci. Tutto il resto è pettegolezzo da portineria”
Michele Capano, membro del Comitato Nazionale di Radicali Italiani e segretario dell’ Associazione Radicale "Antono Russo" ha dichiarato: "mi giunge notizia della requisizione della stanza di Francesco Colucci, del gruppo "Socialismo è libertà ", aderente a "Costituente Riformista", al Comune di Salerno. Da mesi, quell’ ufficio era anche a disposizione dei Radicali per il coordinamento delle attività relative al referendum sulla legge 40/2004, contro la fecondazione assistita e la libertà di cura e di ricerca scientifica. Nel ringraziare Francesco Colucci dell’ opportunità fornita ai radicali ed al Comitato Referendario di Salerno, è inevitabile qualche riflessione sull’ accaduto. Gli amici dello SDI, con i quali collaboriamo anche sul fronte referendario, hanno inteso – dopo il passaggio allo SDI del Consigliere Iorio- "riappropriandosi" della stanza che fu del gruppo SDI, vendicare il "tradimento" consumato da Colucci – eletto al Comune nella lista SDI- con il passaggio a "Socialismo è libertà ".
Agli amici guidati da Gennaro Mucciolo diciamo, con l’ affetto e dunque la franchezza che – buona regola sempre – è dovere imprescindibile verso coloro cui siamo più legati, due cose:
1) vergognatevi – voi e i sodali che avete trovato in questa ardita impresa - per un gesto squallido, violento, lontano dalla cultura politica che dovreste rappresentare;
2) il nome sacro del socialismo è stato onorato, in quei tre metri quadrati, da Francesco Colucci. Lo dimostra la disponibilità verso i Radicali. Le competizioni politiche – legittime ed anzi auspicabili- si giocano sugli impegni e le scelte (come quella – limpida – fatta da Francesco Colucci quando lasciò il gruppo SDI), ed è la strada che state percorrendo con l' opzione referendaria, non con le piccinerie e i pettegolezzi da portineria.
Conosciamo in Francesco la passione profonda e sincera – vissuta semplicemente e senza fanatismi – per il socialismo e la libertà . Ci stupiva che un uomo di tale fatta trovasse posto al Comune di Salerno. Si trattava di un incidente della storia locale, cui si è voluto rimediare in fretta: non se ne dolga troppo Francesco, non ce ne dorremo troppo noi radicali: abbiamo entrambi cose più serie a cui pensare".