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lun 29 apr. 2024
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Comitato Nazionale Straordinario di Radicali Italiani: raccomandazione sull'ambiente (prima firma Igor Boni)
Il Comitato Nazionale Straordinario si è tenuto a Roma, da 30 marzo al 1° aprile 2007

Mozione Particolare (accolta come Raccomandazione) a prima firma Igor Boni (altri firmatari: Silvio Viale, Nicolas Ballario, Roswita Flaibani, Luca Perogo, Franco Fois, Lorenzo Cenni)

 

Il Comitato nazionale straordinario dei Radicali Italiani,

riunito a Roma nei giorni 30, 31 e 1° aprile 2007,

 

ribadendo la sempre crescente urgenza di produrre energia usando risorse meno inquinanti del petrolio, per porre un freno al degrado ambientale dell’aria, dell’acqua, del suolo, soprattutto nelle realtà urbane e suburbane;

 

considerato il grave rischio geopolitica dovuto all’attuale dipendenza delle democrazie (europee ed extra-europee) nei confronti di paesi a regime dittatoriale fornitori di idrocarburi;

 

notando la necessità di attrezzarsi a far fronte a possibili future crisi di disponibilità del petrolio, anche in considerazione del fatto che trattandosi di risorsa non rinnovabile il suo esaurimento è un fatto certo, anche se non collocabile in un orizzonte temporale preciso;

 

sottolineando l’importanza dell’obiettivo fissato dalla mozione generale del V Congresso di Padova, là dove si afferma l’urgenza di arrivare ad elaborare un Piano Energetico Nazionale che preveda la graduale uscita dalla dipendenza dal petrolio in un orizzonte temporale realistico e sostenibile;

 

ribadisce, quanto all’ulteriore elemento derivante dal dibattito sull’emergenza legata a cambiamenti climatici dovuti alle attività umane e in particolare alle emissioni di CO2 (anidride carbonica):

 

ricordando che il sistema climatico è in continua mutazione, e che questo avviene da miliardi di anni indipendentemente dalla presenza e dalle attività dell’uomo;

 

riconoscendo che la crescita della popolazione e le attività antropiche hanno una influenza sullo stato e la salute dell’ambiente;

 

afferma la necessità di denunciare e combattere strumentalizzazioni e intromissioni della politica nel perimetro della scienza, anche in materia climatica, garantendo la massima libertà di ricerca per approfondire la comprensione delle dinamiche di trasformazione del clima.

 

Ribadendo che l’anima della politica radicale è liberale, liberista e libertaria,

 

il Comitato afferma la necessità che anche in materia ambientale l’iniziativa di Radicali Italiani sia animati da questi principi.

 

Tutto ciò premesso,

 

il Comitato dà mandato alla Segretaria di Radicali Italiani di istituire un gruppo di lavoro “ambiente, clima, energia e politica radicale”, con il compito di elaborare uno studio che formuli alcune linee guida, come base di una proposta di merito per il Piano Energetico Nazionale.

 

Tale lavoro dovrà essere terminato entro sei mesi dalla costituzione del gruppo producendo una relazione da presentare agli organi dirigenti del partito e al Comitato nazionale.



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