Il Comitato Nazionale Straordinario si è tenuto a Roma, da 30 marzo al 1° aprile 2007
Mozione Particolare (accolta come Raccomandazione) a prima firma Igor Boni (altri firmatari: Silvio Viale, Nicolas Ballario, Roswita Flaibani, Luca Perogo, Franco Fois, Lorenzo Cenni)
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Il Comitato nazionale straordinario dei Radicali Italiani,
riunito a Roma nei giorni 30, 31 e 1° aprile 2007,
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ribadendo la sempre crescente urgenza di produrre energia usando risorse meno inquinanti del petrolio, per porre un freno al degrado ambientale dell’aria, dell’acqua, del suolo, soprattutto nelle realtà urbane e suburbane;
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considerato il grave rischio geopolitica dovuto all’attuale dipendenza delle democrazie (europee ed extra-europee) nei confronti di paesi a regime dittatoriale fornitori di idrocarburi;
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notando la necessità di attrezzarsi a far fronte a possibili future crisi di disponibilità del petrolio, anche in considerazione del fatto che trattandosi di risorsa non rinnovabile il suo esaurimento è un fatto certo, anche se non collocabile in un orizzonte temporale preciso;
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sottolineando l’importanza dell’obiettivo fissato dalla mozione generale del V Congresso di Padova, là dove si afferma l’urgenza di arrivare ad elaborare un Piano Energetico Nazionale che preveda la graduale uscita dalla dipendenza dal petrolio in un orizzonte temporale realistico e sostenibile;
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ribadisce, quanto all’ulteriore elemento derivante dal dibattito sull’emergenza legata a cambiamenti climatici dovuti alle attività umane e in particolare alle emissioni di CO2 (anidride carbonica):
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ricordando che il sistema climatico è in continua mutazione, e che questo avviene da miliardi di anni indipendentemente dalla presenza e dalle attività dell’uomo;
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riconoscendo che la crescita della popolazione e le attività antropiche hanno una influenza sullo stato e la salute dell’ambiente;
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afferma la necessità di denunciare e combattere strumentalizzazioni e intromissioni della politica nel perimetro della scienza, anche in materia climatica, garantendo la massima libertà di ricerca per approfondire la comprensione delle dinamiche di trasformazione del clima.
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Ribadendo che l’anima della politica radicale è liberale, liberista e libertaria,
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il Comitato afferma la necessità che anche in materia ambientale l’iniziativa di Radicali Italiani sia animati da questi principi.
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Tutto ciò premesso,
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il Comitato dà mandato alla Segretaria di Radicali Italiani di istituire un gruppo di lavoro “ambiente, clima, energia e politica radicale”, con il compito di elaborare uno studio che formuli alcune linee guida, come base di una proposta di merito per il Piano Energetico Nazionale.
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Tale lavoro dovrà essere terminato entro sei mesi dalla costituzione del gruppo producendo una relazione da presentare agli organi dirigenti del partito e al Comitato nazionale.