Quest'anno, il premio Terzani, che si terrà questo fine settimana,  sarà assegnato alla memoria di Anna Politkovkaja.
Sembra quasi una beffa, se non un'insulto, il riconoscimento alla memoria per la giornalista russa, di fronte all'eccitazione degli organizzatori per la presenza a Udine dell'ex presidente dell'Iran, un'esponente del fondamentalismo islamico che  con la libertà di stampa e con il concetto di democrazia, ha sempre avuto un rapporto obliquo.
E' incomprensibile il compiacimento che suscita fra gli organizzatori, chi ha coltivato l'idea della negazione dell'olocausto, della distruzione di Israele e alimentato forme di antisemitismo, negazionismo, terrore e fondamentalismo a larga presa sulle masse musulmane.
Recentemente, l'invitato di lusso a Udine Khatami, ha avuto modo di regolare sbrigativamente le questioni con alcuni stati: Morte a Israele, Morte all'America.
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